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Cenni storici

La rete di raccolta e collettamento delle acque reflue del Comune di Milano si è sviluppata a partire dalla seconda metà del 1800, contestualmente all'espansione urbana.

La rete di fognatura è nata sulla base di lunghi e approfonditi studi che misero a confronto le esperienze e i sistemi adottati nelle principali città europee e ai quali contribuirono in tempi diversi studiosi insigni, quali gli ingegneri Felice Poggi e Antonio Columbo e i professori del Politecnico, Gaudenzio Fantoli e Francesco Bay.

La progressiva realizzazione della rete di fognatura venne condizionata dall'assetto planimetrico, che portò, nel corso del suo sviluppo, alla formazione di un sistema cosiddetto "a terrazzi", costituito da una serie di zone concentriche rispetto al nucleo centrale della città, poste a quote via via decrescenti e servite ciascuna da un proprio collettore autonomo, che aggira la zona più interna.

Attorno al bacino più antico e delimitato dall'alveo del fiume Olona, dai viali della circonvallazione filotranviaria e dalla cintura ferroviaria, è andato formandosi, in anni più recenti, un secondo bacino, anch'esso dotato di collettori autonomi.

Nel 2001 viene avviata la costruzione dei tre poli depurativi di Milano a San Rocco, a Nosedo e a Peschiera Borromeo, in applicazione della Direttiva C91/271/CEE sulla depurazione delle acque reflue.

Tra il 2003 e il 2005, sono stati completati ed entrati in operatività i tre depuratori.

La storia di MM