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Raccolta e Collettamento

Le acque di scarico vengono raccolte in condotti di dimensioni via via crescenti. I tipi di sezione adottati nel corso degli anni per realizzare i condotti della rete milanese sono stati ben 320 suddivisi in circolari (piccole e medie dimensioni), ovoidali (medie dimensioni) e policentriche (grandi dimensioni).

Rispetto allo sviluppo totale della rete al 2009, la maggior parte dei condotti (circa il 45 %) ha sezione ovoidale inglese (Ω = 0,80 x 1,20 m) . Questa sezione è stata scelta dai progettisti fin dal 1868 perché in grado di mantenere una buona velocità di deflusso delle acque, tale da limitare la formazione di depositi sul fondo dei canali, anche per modeste pendenze e portate limitate nei periodi di magra.

Il sistema di raccolta è quello di tipo unitario, in cui le acque di rifiuto e quelle di pioggia vengono raccolte in unico condotto senza distinzione. Il funzionamento del sistema avviene per gravità, sfruttando in pratica la conformazione del suolo del Comune di Milano, che risulta in lieve pendenza, pressoché uniforme, dell'ordine dello 0,27%, in direzione nord-ovest sud-est. In poche situazioni è necessario l'intervento di impianti di sollevamento o di pompaggio, con un impatto contenuto sui costi energetici.

Le acque reflue scorrono attraverso le tubature a pelo libero, a differenza delle tubature dell'acquedotto dove l'acqua è in pressione.

La scarsa ricettività dei corsi d'acqua in cui confluiscono gli scarichi dopo la depurazione ha determinato la scelta di una struttura di rete costituita da condotti caratterizzati da sezioni di portata spesso superiori alle necessità, interconnessi tra loro in modo da realizzare una conformazione a maglia chiusa, secondo l'assetto planimetrico della città.

Ciò consente di trasferire automaticamente le portate in eccesso dalla zona interessata da forti piogge ad altre contigue e realizza un volume d'invaso considerevole (circa 1.655.000 mc), in grado di smaltire il notevole volume d'acqua impedendo esondazioni.

Tutti i condotti di fognatura sono dotati di sistemi di accesso, necessari per l'ispezione e la manutenzione, costituiti da vere e proprie camerette sotterranee di dimensioni commisurate a quelle della canalizzazione, ma comunque tali da consentire di operare con sufficiente agio e sicurezza.

In taluni casi, specialmente lungo i collettori maggiori, o in corrispondenza dei principali nodi idraulici, i manufatti di ispezione raggiungono dimensioni ragguardevoli e assumono configurazioni particolarmente interessanti anche dal punto di vista architettonico.

Le acque raccolte confluiscono , secondo la naturale divisione del territorio verso i tre depuratori di Milano Nosedo, Milano San Rocco e Peschiera Borromeo.

Manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria della rete si articola nelle seguenti attività:

  • presidio della rete di fognatura;
  • gestione e manovra degli impianti connessi;
  • esecuzione dei sopralluoghi all'interno delle canalizzazioni per verificarne la funzionalità;
  • servizio di Pronto Intervento per fronteggiare le situazioni di emergenza;
  • spurgo della rete.

Quest'ultima attività è determinante per l'efficienza complessiva del sistema di raccolta delle acque reflue. Lo spurgo dei condotti avviene tramite l'asportazione dei fanghi che si possono accumulare nelle condutture fognarie. A questo proposito, è bene ricordare che annualmente vengono spurgati più di 200 km di condotti. Per cui, ad esclusione di alcuni specifici condotti dalle caratteristiche peculiari e perciò sottoposti a spurgo anche più volte in un anno, ogni condotto viene mediamente pulito ogni sette anni.

Manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria della rete fognaria è volta a prevenire i crolli ed eliminare i dissesti delle reti fognarie, individuati in fase di ispezione.

Le principali tipologie di intervento riguardano:

  • rifacimento o il consolidamento di tratti ammalorati o dissestati di canalizzazioni, pari a circa il 90% sul totale delle opere;
  • posa di nuovi tratti;
  • interventi di miglioramento dell'efficienza gestionale della rete.